“I bambini e i nonni sono la speranza di un popolo. I bambini, i giovani perché lo porteranno avanti, porteranno avanti questo popolo; e i nonni perché hanno la saggezza della storia, sono la memoria di un popolo.”
La prima volta che ricevetti la telefonata da una Casa di Cura fui spiazzato. Non mi ero mai esibito per un pubblico così anziano e non sapevo da dove cominciare, ma accettai comunque la sfida.
Avrei dovuto intrattenere una trentina di Over 80 più tutti i parenti. Ero spaventato, non sapevo se un pubblico del genere avrebbe percepito (e in seguito gradito) quella che poteva essere la mia esibizione.
Ho subito pensato di mettere da parte il mazzo di carte, in quell’ occasione non me ne sarei fatto nulla poichè pochi in platea sarebbero riusciti a vedere il seme e il valore delle carte.
Ho indirizzato lo spettacolo verso la magia da scena, usando tanti colori, aiutanti del pubblico, e una buona presentazione accompagnata da qualche frase in dialetto cosicchè anche l’anziano più sordo sarebbe riuscito a goderne.
Ne risultò una delle più belle esperienze della mia vita. Un calore e un amore che solo i nonni sono in grado di dare. Gli stessi nonni che hanno visto, tra le tante cose, due Guerre Mondiali, l’Influenza Spagnola e ora il Covid19.
Sono contentissimo di essermi esibito per questa Casa di Cura che mi ha offerto un pubblico davvero simpatico. Il bello di questo lavoro è che le situazioni a cui vai incontro sono sempre differenti l’una dall’ altra, si trasformano a volte in esperienze che ti porti appresso per la vita.
Questa è una di quelle esperienze.
Ti ringrazio per esserti preso qualche minuto per leggere questo post. Ce ne saranno altri in futuro, ognuno caratterizzato dalle mie esperienze personali.